Il comportamento sismico dei vecchi edifici esistenti risente delle loro originarie inadeguatezze strutturali, del degrado dei materiali dovuto al tempo e delle alterazioni intervenute durante l’uso nel corso degli anni, come la realizzazione di nuove aperture, l’aggiunta di nuove parti che inducono dissimmetria in pianta e in elevazione, ecc. La possibilità di sostituirli con nuovi edifici antisismici è generalmente trascurata per motivi storici, artistici, sociali ed economici. La completa sostituzione delle strutture in una data area distruggerà anche diversi legami sociali e umani. Pertanto il rafforzamento sismico di edifici esistenti danneggiati o non danneggiati può essere un requisito preciso negli stessi luoghi.

Il rafforzamento è un miglioramento rispetto alla forza originale quando la valutazione dell’edificio indica che la potenza disponibile prima del danno era insufficiente e il restauro da solo non sarà adeguato in futuri terremoti. L’entità delle modifiche deve essere determinata dai principi generali e dai metodi di progettazione indicati nei capitoli precedenti. Non dovrebbe limitarsi ad aumentare la resistenza degli elementi che sono stati danneggiati, ma dovrebbe considerare il comportamento complessivo della struttura.

Comunemente, le procedure di rafforzamento dovrebbero mirare a uno o più dei seguenti obiettivi: